a cura di

Elisa Masserdotti, Dott.ssa in scienze tecniche psicologiche, psicologa.

Il nesso fra sport e psicologia è molto affascinante e vicino alla squadra più di quanto si possa immaginare. Le nostre giocatrici hanno sempre a che fare con tematiche psichiche, forse anche in modo inconsapevole. In primo luogo nella relazione fra pari... credo che il gruppo vada ben oltre ad un insieme di parti, è dinamico quindi sempre in mutazione, conflittuale, ricco di emozioni differenti come la gioia, la competizione, la coesione e anche di dolori verso le prime sconfitte, che possono divenire costruttive se rielaborate all’interno della squadra. La squadra si relaziona anche con il tema della leadership data dal rispetto della Mister, dall’autorità data dalla società di riferimento, e quindi dell’insieme delle regole predefinite e dall’educazione in campo. Un altro approccio è dato dallo scambio continuo con il pubblico, da gestire perché può creare tensioni ed emozioni contrastanti. Il calcio è dunque un gioco, per così dire, intellettuale, perché non si accontenta della forza fisica, ma implica anche ragione e creatività quando richiede «l'invenzione» e una strategia in campo, insomma un mondo tutto da osservare e vivere! Le attività dello sportello di ascolto consistono nel:

• Accogliere e ascoltare gli atleti e i genitori che lo desiderino.
• Facilitare, mediare la comunicazione tra genitori e figli e società sportiva.

Promuovere e sviluppare il benessere personale attraverso il gruppo.

A chi è rivolto: A tutti i genitori e gli atleti.

Chi è l’operatore:

Dott.ssa in scienze tecniche psicologiche Elisa Masserdotti, psicologa.

Contatto mail : elisa.masserdotti@gmail.com

Il risultato di un gruppo non è la somma delle capacità dei singoli, ma è il risultato della qualità delle relazioni instaurate tra loro.

Cit. Alfredo Cattinelli